Anguria o cocomero definiscono un frutto ovviamente legato al caldo ed all’estate, che viene coltivato diversi mesi prima per arrivare maturo nei nostri supermercati, ed è naturalmente uno dei più dissetanti, a causa anche e soprattutto del contenuto di acqua che può superare il 95 %, quindi risulta essere particolarmente rinfrescante e dissetante. Ma è anche diuretica?
Molti indizi vanno ad indicare una risposta tendenzialmente affermativa anche se l’anguria ha alcuni punti di interesse che vanno considerati come controindicazioni. Sicuramente apporta un beneficio concettuale alla nostra idratazione e questo porta naturalmente a “farci andare in bagno spesso”. Ma è davvero diuretica? Vediamolo insieme nei paragrafi che seguono.
Anguria fa bene?
Non necessariamente o non solo un prodotto che presenta grandi quantitativi di acqua è diuretico in senso effettivo, perchè esistono anche alcuni farmaci e cibi che non arrivano alla presenza di acqua dell’anguria che però fanno scattare una azione che ci porta alla minzione mediamente più di frequente, in quanto riduce il volume del sangue, e spesso sono impiegati in caso di pressione alta.
E’ il caso dell’anguria che presenta infatti diversi elementi oltre all’acqua che migliorano la capacità di ricambio di liquidi nel corpo, ad esempio vari elementi come l’ossido nitrico che ha proprietà ed è presente nell’anguria, di ridurre la pressione. Anche il contenuto di potassio, decisamente interessante per l’anguria favorisce questo ambito.
E’ diuretica?
Per questo è decisamente facile considerare l’anguria sia idratante che fortemente diuretica, contribuendo anche a ridurre la pressione del sangue e di contrastare l’azione dei radicali liberi. E’ assolutamente giusto quindi considerare l’anguria “buona” anche sotto altri punti di vista, ad esempio, come vedremo tra poco, ossia nelle prossime righe.
- Contribuisce all’eliminazione dei grassi grazie all’azione della citrullina, una forma di amminoacido che velocizza il metabolismo
- Il buon contenuto di sali minerali contribuisce ad una più che sufficiente azione migliorativa del contesto immunitario
- La capacità saziante dell’anguria è garantita dal contenuto di acqua
Non esistono grosse controindicazioni di consumo di anguria, eccezion fatta per i diabetici, in quanto il contenuto di zuccheri che non è elevatissimo, porta però il frutto in questione ad essere considerato dall’elevato indice glicemico potenziale. Per questo solo piccole porzioni per chi soffre di glicemia alta oppure il diabete.
Allo stesso modo chi soffre di problemi di carattere digestivo o anche di tipo gastrico come l’acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo non dovrebbe abusare dell’anguria, soprattutto direttamente dopo i pasti principali, conviene consumare l’anguria tra un pasto e l’altro soprattutto se abbiamo intenzione di utilizzarla per non mangiare altro.