Il lato oscuro dei broccoli: ecco quando non li devi mangiare

Se ti dicessimo che mangiare i broccoli potrebbe nascondere un lato oscuro a cui devi fare attenzione, ci crederesti mai? Anche se sembra incredibile, è proprio così. Normalmente siamo abituati a considerarli come alimento sano, in base alla considerazione che abbiamo un po’ per tutte le verdure, eppure c’è qualcosa che non quadra.

Ci sono alcuni casi, infatti, in cui mangiare mangiare i broccoli non è proprio la migliore delle soluzioni che si possa scegliere. Più che altro, si fa riferimento a quando nel soggetto interessato sono presenti delle patologie alla base. A tal punto la domanda sorge spontanea: quando non vanno mangiati i broccoli?

Broccoli: ecco quando evitarne il consumo

Il primo caso in cui i broccoli non andrebbero mangiati, è quando si soffre di ipotiroidismo. In queste verdure sono presenti delle molecole chiamate goitrogeni che possono andare a limitare l’assorbimento delle molecole di iodio. Di conseguenza, gli ormoni tiroidei non verrebbero prodotti correttamente portando a degli squilibri ormonali. Sempre nei broccoli troviamo un’altra molecola, in particolare uno zucchero, che si chiama raffinosio.

Nelle persone affette da IBS (sindrome del colon irritabile) il raffinosio, in abbinamento con l’elevato contenuto di fibre alimentari, può indurre a fastidiosi sintomi come il meteorismo, gonfiore e dolore addominale. Inoltre, data l’importante quantità di potassio presente nei broccoli, essi non andrebbero mangiati in caso di patologie ai reni: in particolare, si andrebbe incontro a iperpotassiemia, a sua volta responsabile di diverse anomalie cardiache.

Altri effetti del consumo di broccoli:

Il consumo dei broccoli non è consentito neanche nei casi in cui si stiano assumendo dei farmaci anticoagulanti: nei broccoli è presente una molecola chiamata sulforafano che può andare ad intaccare l’efficacia di tali farmaci e generare anche delle situazioni avverse. Quindi, principalmente i broccoli non devono essere mangiati quando:

  • Se si soffre di ipotiroidismo;
  • Se si ha la sindrome ISB;
  • Se si hanno problemi renali;
  • Se si assumono farmaci anticoagulanti;

Alcuni studi avrebbero anche dimostrato che qualora si mangiasse una quantità eccessiva di broccoli, alcune persone potrebbero andare incontro all’insorgenza di alcune allergie che, a loro volta, farebbero spuntare fuori diversi problemi a livello dell’apparato respiratorio. Dunque, il nostro consiglio principale è di evitare di mangiare i broccoli qualora si fosse soggetti portatrici di una delle patologie precedentemente nominate.

Nel caso in cui li si voglia mangiare lo stesso, è importante non esagerare mai con le quantità e soprattutto non mangiarli da crudi, in quanto in questo stato contengono la maggior parte dei composti di cui abbiamo parlato precedentemente. Inoltre, prediligi sempre delle cotture più sane, ad esempio quella al vapore ed abbinali con altri alimenti carichi di iodio!

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